Origine: altipiani del Pakistan.
Il caratteristico colore rosa è dovuto sia al suo alto tenore di ferro, sia al fatto che questa speciale varietà di sale non viene sottoposta ad alcun trattamento sbiancante. Per questo motivo può avere diverse sfumature di rosa, dal rosa pallido, quasi bianco al rosa-arancione e presentare granelli a volte disomogenei. Il sale rosa è composto da cloruro di sodio arricchito da calcio, potassio, magnesio, ossido di zolfo, ferro, manganese, fluoro, iodio, zinco, cromo, rame, cobalto, e altri preziosi elementi. In quantità variabile a seconda dell’estrazione. Ancora più importante, il sale rosa non viene raffinato: viene estratto, selezionato, e lavato per togliere polvere ed eventuali residui o batteri, macinato e impacchettato. Non ha nessuna aggiunta di anti agglomeranti o altri componenti chimici. La sua struttura chimica fa sì che il sale rosa dell’Himalaya migliori l’idratazione, il pH, aiuti a prevenire i crampi muscolari, a migliorare la circolazione e a rimuovere le tossine.
Inoltre:
- limita il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione, poiché il suo contenuto di cloruro di sodio è decisamente più basso rispetto al normale sale da cucina.
- è velocemente assimilato dall’intestino e quindi favorisce anche la digestione
- indicato per preparazioni idrosaline da utilizzare nella prevenzione e nella cura di comuni disturbi come raffreddore, dermatite, psoriasi, herpès, ecc…
Gusto: più “morbido”, meno aggressivo rispetto al sale da cucina: non copre i sapori degli altri cibi, ma li sottolinea e li esalta. Ne basta pochissimo per aggiungere una nota delicatamente saporita.
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