Provenienza: India. Qualità cruda biologica.

L’Asparagus Racemosa, “regina delle erbe” secondo la medicina ayurvedica, è considerata la “pianta Amica delle Donne” di ogni età.

Shatavari deriva da queste parole in sanscritto  :

  • « Shat » che significa « 100 »,
  • « avar » che significa «sotto »
  •  « vri » che significa « radice».

Quindi Shatavari significa “100 radici sotto il suolo”, perché possiede delle grosse radici che gli permettono di attingere energia dalla terra.
Si tratta di una pianta selvatica rampicante con fiori bianchi e frutti rossi. Cugina dell’asparago, lo Shatavari è nativo dell’India, dello Srilanka e dell’Himalaya. Pur possedendo anch’esso proprietà diuretiche, le sue virtù vanno ben al di là di questa semplice caratteristica.

Dello Shatavari vengono utilizzati le radici che contengono fito-estrogeni, i precursori degli estrogeni ed è molto utile per le donne che soffrono di bassi livelli di estrogeni naturali e anche bioflavinoidi, i componenti essenziali di vitamina B, e gli elementi essenziali di calcio e zinco.

Questi componenti hanno principalmente 3 azioni:

  • Azione sulla sindrome premestruale e le sue conseguenze. Regola l’irritabilità, aggressività, umore, tendenza alla depressione, ritenzione idrica, aumento del peso,  palpitazioni, mal di testa, gonfiori, ecc…
  • Azione sui sintomi della pre-menopausa, quindi modula le vampate di calore, il nervosismo,  l’insonnia,  le palpitazioni, de la stanchezza generale, angoscie e paure, osteoporosi e mancanza di libido.
  • Azione adattogena: regala al corpo quello di cui ha bisogno per riportarlo in equilibrio e lottare contro ogni forma di stress.

Inoltre, migliorerebbe anche la fecondità come tonico uterino.

… Ma non solo !

Facendo parte delle poche piante ad aver il privilegio di essere autorizzate e anche consigliate alle donne in gravidanza, lo Shatavari favorisce un allattamento abbondante, per effetto attribuito o alla liberazione di corticosteroidi o ad un aumento della prolattina, l’ormone che innesca la secrezione lattea dopo il parto.

E infine, ma non ultimo, questa pianta può essere utile anche agli uomini, perché permetterebbe di ridurre l’impotenza, aumentare la qualità dello sperma e rinforzare la libido.

Consigli d’uso:  Il suo gusto è leggermente affumicato (come molto spesso accade per le radici, vedi anche la maca) a livello olfattivo mentre in bocca è amaro. Quindi la polvere si marita molto bene in un latte vegetale tiepido, con 1 cucchiaino di carrube in polvere. Si raccomanda di cominciare gradualmente, con un cucchiaino al giorno, fino a 2 cucchiaini al giorno, anche in un estratto di frutta o verdura.

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